Il 6 e 7 maggio la community internazionale Davines si è incontrata a Reykjavik, ecco com'è andata
Dopo anni di accattivanti centri urbani come Parigi, Los Angeles, Londra, la community Davines si è ritrovata in uno dei luoghi più evocativi al mondo: Reykjavik, la capitale della terra del ghiaccio e la città più a nord del mondo! E' stata l’occasione per scoprire un luogo primordiale, dove il potere della natura è ancora intatto.
Sul palco, i nostri stilisti hanno presentato le loro creazioni, con l’obiettivo di insegnare e trasmettere le ultime tendenze. Hanno partecipato gli hairstylist internazionali del team Allilon e il Direttore Artistico di Davines Angelo Seminara, Isaac Salido, Anna Pacitto, Michael Polsinelli e per la prima volta con Davines i Brockmann.
Due giorni ricchi di emozioni e condivisione in puro stile Davines che però non si riassumono tutti qui. Nella piena coerenza con i valori del brand, il WWHT sarà un evento realizzato con particolare attenzione all’ambiente, tutti i 1300 ospiti hanno presto parte a un progetto di riforestazione locale, lasciando un’impronta carbon free del proprio passaggio. Uno dei momenti clou dell’evento, è stata infatti la partecipazione attiva degli ospiti al progetto di riforestazione del bosco di Þorláksskógar (Thorlaks), nel Comune di Ölfus, 50 km a sud della Capitale Reykjavik. L’obiettivo è recuperare suolo, proteggere la città dagli eventi atmosferici estremi, restituire uno spazio agli abitanti e contribuire alle attive politiche nazionali in favore del clima, sviluppate nel rispetto degli accordi di Parigi. Questo progetto di riforestazione è reso possibile possibile grazie alla cooperazione tra il Servizio di Conservazione islandese - SCSI -, l’agenzia del Ministero delle Risorse Naturali e Ambientali e il servizio forestale Islandese (IFS).
Gli stilisti più affermati hanno lasciato spazio anche ai giovani e talentuosi hairstylist del World Style Contest, con finalisti selezionati da tutto il mondo. Un applauso per Mirela Moko, che è stata proclamata Best Overall Stylist WSC 2019.
Tra i vantaggi spiccano anche la creazione di habitat naturali capaci di attrarre fauna, di favorire il reinserimento della flora autoctona e la redistribuzione delle precipitazioni a vantaggio del bilancio idrico della zona: un circuito virtuoso di ritorno all’equilibrio naturale che solo il ripristino della corretta proporzione tra suolo e patrimonio arboreo, può ricreare.
Ogni ospite del WWHT ha piantato il proprio albero, per un totale di 1300, partecipando a un progetto ventennale che permetterà di risparmiare 1.7 milioni di tonnellate di CO2, con una media annuale di 33.000 tonnellate di mancate emissioni.