Meaningful Companies
DAVINES TALKS
Come gestire un'azienda con uno scopo? Ne parliamo con Vincent Stanley, Head of Philosophy di Patagonia
Martedì 24 giugno 2019 abbiamo avuto il piacere di ospitare al Davines Village Debra Dunn, Professoressaall'Università di Stanford e membro del Consiglio di Amministrazione di B Lab; Nora Gallagher, Environmental Strategistdi Patagonia e Vincent Stanley, Head of Philosophy di Patagonia.
Patagonia ha scritto la sua prima mission nel 1991: "Build the best product, cause no unnecessary harm, use business to inspire and implement solutions to the environmental crisis" ovvero "Realizzare i prodotti migliori, non creare danni che si possono evitare, utilizzare il business per ispirare e sviluppare soluzioni per affrontare le crisi ambientali".
Patagonia, azienda americana specializzata nella produzione di abbigliamento sportivo outdoor, è da sempre una fonte di ispirazione per Davines e parte integrante del movimento B-Corp. Come noi, Patagonia pone la sostenibilità al cuore del suo modo di fare di business e all'interno del format Davines Talks, abbiamo voluto coinvolgere i nostri ospiti e il Presidente Davide Bollati in una conversazione sul tema Meaningful companies: come gestire un'azienda con uno scopo.
Recentemente, però, Patagonia ha sentito l'esigenza di rinnovarsi ponendo sempre più al centro l'urgenza di arrestare i cambiamenti climatici. La nuova purpose è quindi diventata:
“
We're in business to save our home planet - Siamo in affari per salvare il nostro pianeta, la nostra casa.
Norah Gallagher
Environmental Strategist
Patagonia
Si tratta di un'affermazione molto forte e creativa. Norah Gallagher, Environmental Strategist di Patagonia, ci ha raccontato che durante la riunione interna di presentazione della nuova mission si è subito generata una forte energia positiva: "E' stata un'emozione molto intensa,- ha spiegato Norah - mi stupisce sempre come sia possibile creare coinvolgimento e passione con le sole parole. Tutti si sono sentiti ingaggiati in prima persona e ci hanno chiesto:'Va bene, io ci sto, dimmi cosa devo fare'. E la nostra risposta è stata: 'Questo spetta a te' perché ciascuno, nel suo piccolo può fare qualcosa. Ciascuno può scegliere in quale campo impegnarsi e nessun gesto è irrilevante".
Il messaggio era così forte che, in pochi mesi e in quasi totale autonomia, tutti i punti vendita hanno fatto propria la nuova purpose. Lo statement è stato esposto nelle casse o sulle vetrine, tradotto in tutte le lingue del mondo. Ciascun gestore di store ha comunicato ai propri clienti il cambiamento della mission, in modo da coinvolgere tutta la community.
Vincent Stanley
Head of Philosophy
Patagonia
"Per il nostro brand- ha aggiunto Vincent Stanley, Head of Philosophy in Patagonia - è fondamentale ispirare. E' necessario che il nostro impegno sia comunicato e condiviso da tutti: dal management ai dipendenti, fino ai nostri clienti. Il messaggio deve essere centrale per tutti e non è una cosa scontata. E' necessario educare alla sostenibilità, farlo adesso per il nostro futuro: bisogna avere una stella polare, avere una prospettiva più lunga".
Debra Dunn
Professoressa
Stanford University
"Anche io credo in un sistema alternativo. Vivo e lavoro nella Silicon Valley - ha detto Debra Dunn, docente alla Stanford University- che da molti viene considerata il centro dell'avidità, di quel mondo business che non vuole avere una buona idea per il bene del mondo, ma solo fare soldi in fretta. Eppure a Stanford ci sono molti giovani che lavorano per costruire alternative, un modello di business sostenibile e ricco di valori".
"E' così - ha ribadito Norah - L'attuale sistema capitalistico sta distruggendo il nostro pianeta e noi abbiamo bisogno di alternative. Oggi siamo qui, al Davines Village, ed è come se fossimo in una foto dal futuro: si può lavorare meglio, le cose possono essere diverse. Davines deve essere un modello e una fonte di ispirazione per le altre aziende che dovranno dire: 'Anche io voglio essere così'".
"Esatto, perché non bisogna mai dimenticare- ha concluso Vincent - che gli uomini d'affari sono sempre in primo luogo uomini. Alcuni possono avere come primo obiettivo quello di fare più soldi possibile, ma la maggior parte degli imprenditori è guidata da un'altra idea: fare qualcosa che ama, per migliorare la sua vita e il mondo in cui vive".