L’affinità che si crea tra i colori del viso e quelli che indossiamo – sotto forma di abbigliamento, make-up e, naturalmente, di tinta per i capelli – ci valorizza. Viceversa se tra questi elementi si genera disarmonia cromatica, il risultato non ci rende giustizia. Un nuovo colore di capelli infatti può illuminare, ringiovanire, addolcire il volto o, al contrario, spegnere lo sguardo, farci dimostrare qualche anno in più e indurire i lineamenti.
Quali sono le caratteristiche che l’armocromia considera per stabilire se un colore ti dona o meno? O per definire quali nuance ti stanno meglio? In pratica, come capire di che stagione sei?
- Sottotono dell’incarnato, che può essere freddo o caldo.
- Valore cromatico complessivo di pelle, occhi e capelli, che può essere chiaro o scuro.
- Contrasto: è basso quando, che sia chiaro o scuro, l’insieme di pelle, occhi e capelli risulta cromaticamente omogeneo; altrimenti è alto.
- Intensità bassa o alta, vale a dire che si armonizza con colori soft e delicati oppure brillanti e forti.