A marzo si festeggia il mese delle B Corp, ovvero si celebrano tutte quelle aziende certificate perché incontrano i più elevati standard di sostenibilità ambientale e sociale. Anche Davines è una B Corp e vogliamo spiegarvi perché questo ci rende orgogliosi.
Al giorno d’oggi, la sostenibilità è diventata uno dei temi principali del discorso pubblico. Questo è un bene: significa che sempre più persone – sia nel mondo delle istituzioni, sia nell’industria, sia fra i consumatori – sono consapevoli dell’urgenza di cambiare il nostro modo di vivere, per la sopravvivenza del pianeta e delle comunità.
Ma se il fatto che la sostenibilità sia al centro del dibattito è importante, è ancor più rilevante che le azioni seguano di conseguenza. Ed è proprio per questo che si battono le aziende che - come Davines - fanno parte del movimento B Corp. Ecco alcuni dei gesti concreti che Davines porta avanti per ribadire il proprio impegno nei confronti delle persone e del pianeta.
Davines è orgogliosa di collaborare con Plastic Bank per impedire la dispersione di plastica nei mari e contribuire a migliorare la vita delle persone. Nel 2021, grazie a questa partnership abbiamo impedito che 100 tonnellate di plastica venissero disperse in mare, contribuendo ad azioni di recupero nelle comunità costiere di Indonesia, Filippine e Brasile.
Ora abbiamo deciso di espandere ulteriormente il nostro impegno: nel 2022, tutti i prodotti del Gruppo Davines saranno certificati Plastic Neutral, in collaborazione con Plastic Bank. Cosa significa? Che per ogni prodotto che venderemo nel 2022, verrà raccolta e rimossa una stessa quantità di plastica dispersa nell’ambiente.
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Nel 2022, tutti i prodotti del Gruppo Davines saranno certificati Plastic Neutral, in collaborazione con Plastic Bank.
Nel 2021 abbiamo annunciato la nostra nuova partnership con Rodale Institute, pioniere del movimento organico rigenerativo dal 1947. Il nuovo Davines Group - Rodale Institute European Regenerative Organic Center aprirà a Parma, a fianco del Davines Village, ampliando l'offerta di ingredienti biologici rigenerativi e fungendo da hub per la ricerca sulla sostenibilità e la formazione degli agricoltori.
Il nuovo European Regenerative Organic Centre comprenderà un sito di 10 ettari nel campus del Davines Village e si concentrerà sulla gestione dell'agricoltura biologica in un clima mediterraneo, nonché sulla stretta relazione tra gli ingredienti per la cura personale e l'agricoltura.
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L'agricoltura biologica rigenerativa ha il potenziale per sequestrare il carbonio, mitigare i cambiamenti climatici, promuovere la biodiversità e proteggere il nostro suolo, l'aria e l'acqua.
L’ambiente è la prima area su cui desideriamo avere un impatto positivo, a partire dal contrasto al cambiamento climatico. Davines è Carbon Neutral company dal 2018 e nel 2019 ci siamo impegnati a diventare Net Zero entro il 2030, unendo gli sforzi con 800 B Corp nel mondo.
Nel 2021 si è svolta anche la nostra campagna di climate action Still, we are not there yet con l’obiettivo di coinvolgere collaboratori, clienti professionali e consumatori in oltre 90 paesi. Abbiamo lanciato una sfida alla nostra community: aiutarci a risparmiare 80 ton di CO2. Come? Tracciando le proprie azioni virtuose con A World, app selezionata dall'ONU per promuovere uno stile di vita sostenibile. Parliamo di semplici gesti quotidiani - come chiudere l'acqua mentre si lavano i denti o fare una doccia breve – a cui corrisponde un valore di CO2 evitata. La challenge si è conclusa con un risultato oltre le aspettative: 119 ton di CO2 risparmiate.
In quanto Certified B Corporation, Davines crede che tutte le aziende – attraverso i loro prodotti, servizi e profitti – debbano aspirare a non recare danno al pianeta, anzi a creare valore per tutti. Un altro importante passo in questa direzione è stata la fondazione della B Corp Beauty Coalition a gennaio 2022: un gruppo di 26 aziende B Corp che desiderano rivoluzionare gli standard del mondo del beauty, impegnandosi per avere ingredienti più sostenibili, un packaging innovativo a minore impatto, una logistica green e anche una comunicazione trasparente nei confronti del consumatore.
Il movimento B Corp è nato negli Stati Uniti nel 2006 – prima dell’ondata green – con un obiettivo ambizioso: aiutare le aziende a trovare un bilanciamento fra “profit” e “purpose”, cioè fra “economia” ed “etica”. Le B Corp sono comunque aziende for-profit, cioè che hanno obiettivi economici oltre a quelli etici, di cui però viene certificato il rispetto dei più elevati standard di sostenibilità ambientale e sociale. La loro unicità risiede proprio in questa ricerca di equilibrio fra business e bene: l’uno non deve essere visto in opposizione all’altro, bensì tutti e due contribuiscono e si potenziano in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Ciò che caratterizza questo movimento è la concretezza dei fatti: per diventare una Certified B Corporation, le aziende devono sostenere un vero e proprio “esame di ammissione” in cui misurano quantitativamente il proprio impatto sul pianeta e le persone. Solo se superano un punteggio di 80/200, possono diventare B Corp certificate.
Altra cosa molto importante: la certificazione non rappresenta uno status acquisito per sempre. Ogni azienda B Corp deve ri-certificarsi ogni tre anni, in modo da assicurare sempre che il proprio impatto sia equivalente o addirittura migliorato.
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